venerdì 29 aprile 2011

La prima vittima della crisi di mezza età è il blockquote

"Io non sono matta. Sono solo di un umore schifoso da quarant'anni". (Shirley MacLaine in Fiori d'acciaio. Manco a farlo apposta, era su FilmTV uscito ieri e quando l'ho letto mi son detta: va diritto sul mio stato di Facebook domani!)
Non credevo che veramente mi avrebbe scosso fino a questo punto. Quarant'anni. Lo so che non è niente di speciale. Lo so che è una pietra miliare, uno spartiacque, una data importante. Lo so benissimo. E ci ho sempre scherzato sopra.
"Farai una festa? Sì, brodini e tisane per tutti!"
(Mariagrazia risponde a un'amica troppo curiosa)

Anche ieri sera ero tranquillissima, ho accettato, poco dopo la mezzanotte, i primi auguri virtuali contenta di riceverli, ora ho una bacheca piena zeppa di auguri e il primo pensiero è stato: Ma vaffanculo! non ho la forza di rispondere, di ringraziare, di cliccare su "mi piace". Perché non mi piace. Non tanto essere vecchia perché quello fino a che non ti ci senti non è un problema, e io non mi ci sento ancora. Il guaio è che a questo punto non ci sono più scappatoie, a quarant'anni non sei più una ragazza. Sei adulta, almeno formalmente. E io non mi ci sento. Non ancora, e probabilmente mai. E questo è un problema.

Così da stamattina sono davvero di un umore schifoso, il che fa molto adolescente incazzata col mondo. Quindi non posso essere io la quarantenne matura, vero? Vero?

AIUTO!!!!



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